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Alcol e gravidanza: ecco quello che devi sapere

Di Mom's Life | 12 Maggio 2023

L’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG), spiega che bere alcolici durante la gravidanza equivale a condividere l’alcol con il bambino in via di sviluppo, poiché lo stesso livello di alcol che ingerisci tu viene anche ingerito dal tuo bambino.

Sono ormai ben noti e documentati gli effetti negativi dell’assunzione di alcol durante la gravidanza e nonostante molti di questi parlino dell’assunzione di grosse quantità di alcol, la verità è che non esiste assolutamente una quantità “sicura”.

Devi sapere infatti, che l’alcol attraversa facilmente la placenta e raggiunge il feto nella stessa concentrazione della madre. Inoltre, il feto non è in grado di metabolizzare l’alcol, quindi quest’ultimo nuocerà direttamente sulle cellule cerebrali e sui tessuti degli organi in formazioni.

È possibile bere alcol con moderazione durante la gravidanza?

In passato si credeva che bere con moderazione durante la gravidanza, ad esempio un bicchiere al giorno, fosse relativamente sicuro. Tuttavia, nel corso degli anni si è scoperto che molti bambini, nati da donne che consumavano alcol con molta moderazione durante la gravidanza, hanno riscontrato problemi di sviluppo durante l’infanzia e persino nell’adolescenza.

Ciò significa che durante la gestazione non esiste una quantità di alcol considerata sicura o priva di rischio, quindi in gravidanza è fondamentale non assumere mai alcol.

Effetti dell’alcol in gravidanza

Il danno causato dal consumo di alcol durante la gravidanza varia in base a diversi fattori: quantità di alcol assunto, periodo di gestazione, frequenza e tipologia di alcol assunto.

L’alcol fa male durante qualsiasi periodo di gestazione, tuttavia, il primo e l’ultimo trimestre di gravidanza risultano essere i periodi più delicati.

Gli effetti dannosi del consumo di alcol durante la gravidanza si possono verificare sul cervello e sui tessuti in via di sviluppo, causando malformazioni e ritardo mentale in maniera più o meno grave. Alla nascita il bambino potrebbe presentare disturbi specifici causati dall’alcol sino ad arrivare alla cosiddetta sindrome conclamata feto-alcolica, irreversibile e spesso progressiva.

Il bambino con sindrome feto-alcolica può presentare vari problemi morfologici, che interessano prevalentemente il volto: occhi piccoli e distanziati, naso corto e piatto, ipoplasia mascellare e mandibolare, palpebre brevi e labbro superiore sottile. Inoltre, il bambino potrebbe soffrire di disfunzioni cardiache, alterazioni del tratto urogenitale, anomali articolari e vertebrali e problemi gastrointestinali.

I bambini affetti dalla sindrome feto-alcolica, spesso manifestano disfunzioni del sistema nervoso centrale, con disturbi comportamentali e deficit di sviluppo cognitivo e motorio.

Il consumo di alcol in gravidanza può causare inoltre, aborto spontaneo, parto prematuro, e nascita con bambino sottopeso.

Indicazioni delle istituzioni pubbliche italiane

Sul sito epicentro.iss.it viene riportato un decalogo redatto dall’Osservatorio Nazionale Alcol Dell’Istituto Superiore di Sanita, realizzato per aumentare la consapevolezza sulla dannosità e la nocività del consumo di bevande alcoliche delle donne in gravidanza. Nel paragrafo che segue ne riportiamo una parte:

  • Consumare bevande alcoliche in gravidanza aumenta il rischio di danni alla salute del bambino;
  • Durante la gravidanza non esistono quantità di alcol che possano essere considerate sicure o prive di rischio per il feto;
  • Il consumo di qualunque bevanda alcolica in gravidanza nuoce al feto senza differenze di tipo o gradazione;
  • L’alcol è una sostanza tossica in grado di passare la placenta e raggiungere il feto alle stesse concentrazioni della madre;
  • Il feto non ha la capacità di metabolizzare l’alcol che quindi nuoce direttamente alle cellule cerebrali e ai tessuti degli organi in formazione;
  • L’alcol nuoce al feto soprattutto durante le prime settimane e nell’ultimo trimestre di gravidanza;
  • Se si pianifica una gravidanza, è opportuno non bere alcolici. Se si è già in gravidanza, è meglio interrompere l’assunzione sino alla nascita. I danni causati nel bambino dall’esposizione prenatale all’alcol sono irreversibili e non curabili;
  • È opportuno non consumare bevande alcoliche anche durante l’allattamento;
  • Si possono prevenire tutti i danni e i difetti al bambino causati dal consumo di alcol in gravidanza, evitando di consumare bevande alcoliche;
  • Interrompere il consumo di alcol è un gesto di responsabilità e di amore verso il nascituro.
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