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Cibi da evitare in allattamento

Di Mom's Life | 15 Maggio 2023

Il latte materno fornisce la maggior parte dei nutrienti di cui il bambino ha bisogno per i primi 6 mesi di vita. La composizione del latte è regolata dall’organismo della mamma, tuttavia, diverse ricerche hanno dimostrato che quello che la neo mamma mangia può avere qualche effetto sul contenuto del latte materno.

In linea di massima, nessun alimento è del tutto vietato. L’importante è che la neo mamma segua una dieta varia ed equilibrata. Tuttavia, ci sono alcuni cibi e bevande che è meglio evitare durante l’allattamento.

Nei paragrafi che seguono ti mostreremo quali sono i cibi da evitare in allattamento, quindi se sei in procinto di dare alla luce il tuo bambino o stai già allattando il neonato, ti consigliamo di continuare la lettura di questo interessante articolo.

Alimenti da evitare durante l’allattamento

Quello che la neo mamma mangia viene assorbito dal latte e successivamente trasferito al neonato. Proprio per questo motivo, durante l’allattamento al seno è meglio evitare o quanto meno limitare il consumo di determinati cibi e bevande. Ecco quali:

Alcol

Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) durante l’allattamento il consumo di alcol sarebbe da evitare per diversi motivi.

L’alcol ingerito dalla mamma viene trasferito al latte materno e di conseguenza al bambino. Un consumo eccessivo di alcol durante l’allattamento al seno è stato collegato all’aumento di disturbi del sonno, ritardo delle capacità psicomotorie e persino ritardo cognitivo più avanti nella vita.

Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che elevati consumi di alcol riducono la produzione del latte del 20%.

Tuttavia, il consumo di un drink occasionale è abbastanza sicuro, a patto che si attendano almeno 3-4 ore dall’assunzione della bevanda alcolica prima di allattare il bambino. La quantità massima di alcol nel latte materno raggiunge il picco 30-60 minuti dopo il consumo dell’ultima bevanda. Inoltre, l’alcol rimane nell’organismo per 2-3 ore. Questo riguarda il consumo di un solo drink, infatti, più alcol si consuma più tempo ci vorrà per eliminarlo dal corpo.

Caffeina

Cosi come visto in precedenza per l’alcol, anche parte della caffeina che consumi va a finire nel latte materno.

Se consumi grandi quantità di caffeina, quest’ultima potrebbe accumularsi nell’organismo del bambino e causare diversi problemi: irritabilità, disturbi del sonno e problemi digestivi o intestinali.

Secondo quanto riportato dal CDC le mamme che allattano non devono consumare più di due tazzine di caffè o tè al giorno lontano dalle poppate.

Ricorda inoltre, che anche le bevande energetiche contengono caffeina e altre sostanze eccitanti, quindi durante il periodo di allattamento è meglio evitare completamente il consumo di queste bevande.

Cioccolata

Le mamma che allattano al seno dovrebbero ridurre il consumo di cioccolata. Quest’ultima, contiene notevoli quantità di teobromina, una sostanza, per molti versi, simile alla caffeina.

Il consumo eccessivo di cioccolata durante il periodo di gravidanza, potrebbe causare al bambino: un’eccessiva stimolazione del sistema nervoso centrale, battito cardiaco accelerato, insonnia.

Bisogna comunque sottolineare che un consumo basso o moderato di cioccolato non causerà nessun tipo di problema alla mamma e al neonato.

Integratori a base di erbe

L’utilizzo di erbe e spezie come il cumino o il basilico per condire il cibo è considerato sicuro durante l’allattamento. Tuttavia, su alcuni integratori a base di erbe, ci sono diverse preoccupazioni, in quanto mancano ricerche sulle mamme che allattano.

Questi alimenti, non essendo regolamentati e studiati approfonditamente, in alcuni casi potrebbero essere contaminati da metalli pesanti, potenzialmente molto pericolosi per il neonato.

Quindi prima di consumarli, parlane con il tuo medico.

Pesce

Il pesce fornisce grandi quantità di acido docosaesaenoico (DHA) e acido eicosapentaenoico (EPA), due tipi di acidi grassi omega-3 molto importanti per il corretto sviluppo del cervello del bambino.

In base alle linee guida italiane, per una sana alimentazione si consiglia di consumare 3-4 porzioni di pesce a settimana. Tuttavia, alcuni pesci e frutti di mare possono essere ricchi di mercurio, un metallo tossico, specialmente per i neonati ed i bambini.

L’esposizione a livelli elevati di mercurio può danneggiare in modo permanente il sistema nervoso centrale del bambino. Tutto ciò, può causare ritardi o menomazioni di cognizione, abilità motorie e sviluppo del linguaggio.

Per questo motivo, durante il periodo di allattamento è consigliato ridurre il consumo di pesce e frutti di mare.

Tra i pesci maggiormente ricchi di mercurio troviamo:

  • Sgombro reale
  • Tonno
  • Pesce spada

Alimenti altamente lavorati

Tra i cibi da evitare in allattamento, ovviamente, troviamo anche gli alimenti altamente lavorati.

Durante l’allattamento, la mamma deve seguire una dieta sana ed equilibrata. I cibi altamente lavorati, invece, contengo grandi quantità di calorie, grassi nocivi e zuccheri aggiunti, e sono poveri di fibre, vitamine e minerali.

Trattandosi di alimenti a basso contenuti di nutrienti, durante l’allattamento è consigliato ridurre al minimo il consumo di questi cibi.

Alimenti che modificano il sapore del latte

Alimenti come cipolla, aglio, peperoncino, peperoni, asparagi, cavolfiori e broccoli possono cambiare leggermente il sapore del latte. Tuttavia, come suggerisce il Ministero della Salute, tutto ciò non crea nessun tipo di problema, poiché è un bene che il bambino sperimenti sapori diversi, già attraverso il latte materno.

Attenzione però: se dopo aver consumato uno di questi alimenti, noti cambiamenti nell’alimentazione del bambino, è importante parlarne con il pediatra o il dietologo ed eventualmente ridurre o evitare determinati alimenti molto speziati.

Come capire se quello che si mangia influenza il bambino

In alcuni casi la tua dieta potrebbe influenzare negativamente il bambino, quindi se noti nel neonato uno dei seguenti sintomi: eczema, feci sanguinolente, vomito diarrea, orticaria, stipsi, respiro sibilante, gas eccessivo.

Il bambino potrebbe essere intollerante o allergico ad un alimento presente nella tua dieta. In questo caso è necessario rivolgersi immediatamente al pediatra, che ti aiuterà ad indentificare l’alimento problematico ed eliminarlo dalla tua dieta.